lunedì 18 ottobre 2010

Il mio nome è Crass


"They said that we were trash

Well the name is Crass not Clash

They can stuff their punk credentials

Cause it's them that take the cash

They won't change nothing with their fashionable talk

Their RAR badges and their protest walk

Thousands of white men standing in a park

Objecting to racism like a candle in the dark"


Pensare a un tribunale che dirime le questioni legali dei Crass è un segno dei (brutti) tempi in cui viviamo. Un po' come quando Jello Biafra e i restanti Dead Kennedys si scannarono per anni tra avvocati e giudici. Anarchy, peace and freedom is what I want (se si eccettua la mia fetta di diritti d'autore e di soldi).


Leggete l'intervista di Vice e fatevi la vostra idea...

www.viceland.com/it/a6n8/htdocs/anarchy-and-peace-litigated-490.php?page=1