
Il film non l'ho ancora visto - ogni tanto mi tocca lavorare e quindi il tempo è quello che è - ma non è mia intenzione fare una recensione, sono certo che da quel che ho letto, visto e sentito, io passerò 106 minuti di godimento estatico. Mentre firmavo la ricevuta del pacco però, mi sono ricordato, in un flashback dall'adolescenza, di quando io e mio fratello ascoltavamo il loro disco dal vivo, "Stupidity", sullo stereo in camera sua e io, seduto sul letto, azzardavo un rudimentale air drumming. Ogni volta che partiva "Roxette", mio fratello si premurava, a metà canzone, di ricordarmi che c'era un cambio di tempo, per evitare che sbagliassi. Anche a distanza di giorni o di mesi o di anni. Anzi adesso me lo riascolto, ma faccio la parte di chitarra, come quel dio di Wilko. Sì lo so che c'è il cambio di tempo...