giovedì 8 dicembre 2011

rumori sacri e profani




In attesa del famoso post sul karaoke punk - al momento sono sprovvisto di verve creativa per scriverlo a dovere -, ecco un breve aggiornamento delle ultime novità personali. La volta scorsa, parlando di dischi ricevuti, mi sono colpevolmente dimenticato di citare l'esordio discografico dell'amico Valerio Millefoglie. Lo scrittore/dj a parole/wrestler con gli occhiali e dio solo sa cos'altro ha pubblicato un bellissimo CD, "I miei amici immaginari": racchiusi in una confezione pregevolissima, con delle stupende illustrazioni (si aprono a fisarmonica e valgono il prezzo del disco), ci sono dieci pezzi più un remix che raccontano altrettanti personaggi della fantasia sfrenata di Valerio, da "L'Uomo Pan di Stelle" a "L'Uomo Striscia Pedonale", tutti musicati da Massimo Martellotta dei Calibro 35. Insomma, il consiglio è quello di andare a vedere dal vivo le sue performance, non vi pentirete. Il suo party di presentazione del disco/terapia di gruppo è stata una delle cose più divertenti degli ultimi mesi anche se ho fatto indigestione di ciambelle, cheeseburger e gazzosa.

Detto questo, passiamo al vero motivo del post, ovvero l'uscita di "Rumori sacri", un bel libro pubblicato da Kali Yuga, piccola casa editrice che fa capo ad Alessandro Papa, proprietario della libreria/galleria d'arte Mondo Bizzarro a Roma. Ho conosciuto Alex molti anni addietro, quando Mondo Bizzarro era ancora un piccolo negozio a Bologna e si occupava principalmente di tematiche estreme: serial killer, musica industriale e post-punk, b-movies, cultura dell'apocalisse. Ciò che oggi viene definito con il termine "Occulture". Avendo una fidanzata di stanza nella città felsinea, mi capitava abbastanza spesso di fermarmi a salutare Alex e, chiaramente, di uscire dal suo negozio con un libro o un dvd. Insomma, tutto questo ve lo racconto perché sono felice di ritrovarlo dopo molti anni con questo bel tomo, "Rumori sacri", che racconta la storia di quattro delle più importanti band della scena post-industriale italiana. I capitoli opera di Aldo Chimenti, Paolo Bandera e Devis Grazieri (e Papa ovviamente) si occupano di Ain Soph, Rosemary's Baby, Sigillum S e Atrax Morgue, nomi leggendari per chi è avvezzo a certe sonorità, progetti il cui materiale è introvabile se non a prezzi folli e che per molti anni hanno rappresentato la frangia più estrema di un un movimento già di per sè piuttosto incline a pericolose derive.
È stato soprattutto il nome Rosemary's Baby ad attirarmi, gruppo per cui ho sempre nutrito un interesse morboso e con cui mi imbarcai in un lungo carteggio epistolare in gioventù. Branca italiana del Tempio della Gioventù Psichica (T.O.P.Y.), i veronesi rappresentarono un unicum nella scena locale, tra suggestioni industrial, occultura, esoterismo e di loro conservo gelosamente dischi (due soltanto, il secondo mi arrivò per posta in regalo), cassette, volantini e lettere. Dopo essermene scordato per vent'anni e più, negli ultimi mesi ho avuto occasione di parlare di loro con un paio di amici che mi hanno risvegliato l'antica passione. Questo libro, dunque, non poteva che essere il mezzo ideale per riprendere in mano i vecchi vinili e scoprire alcuni retroscena di cui non ero a conoscenza.

Chiusura breve, infine, per un altro libro, recuperato in un mercatino ancora nel cellophane, perfettamente intonso. Si tratta di "Tutto in una notte" di Tony Parsons e vale molto più dei due euro che l'ho pagato. Ne possiedo già una copia, ma come spesso succede per le cose che mi piacciono, non riesco a fare a meno di ricomprarle, magari per regalarle ad amici. Parsons, per chi non lo conoscesse, fu uno dei primissimi giornalisti a occuparsi di punk, per l'esattezza assieme all'amica/compagna Julie Burchill, nella redazione di NME. Si dice che, per rimarcare la differenza con i colleghi che ancora si occupavano entusiasticamente di rock tradizionale, i due avessero circondato le loro scrivanie con filo spinato e cocci di bottiglia! In tempi recenti, Parsons è diventato un romanziere di grande successo in Gran Bretagna e questo libro è uno dei suoi migliori: la storia si svolge nella notte del 16 agosto 1977, data in cui muore Elvis Presley e in piena epoca punk, e ha come protagonisti Terry (giornalista musicale e alter ego dello stesso Tony), la sua ragazza fotografa Misty e la rockstar Dag Wood. Se siete appassionati di punk, riconoscerete molti posti della Londra di quegli anni, ma ovviamente il libro è godibile in qualunque maniera. Insomma, la copia in regalo è qui, posso valutare eventuali richieste...