giovedì 15 marzo 2012
The kid is alright
Posto sempre meno, me ne sono accorto, ma almeno lo faccio quando ne vale la pena. Come in questo caso, in cui ho avuto il piacere e l'onore di intervistare Roger Daltrey a Padova, poco prima del suo debutto italiano in cui ha suonato tutto "Tommy" per intero e un bell'estratto di classici immancabili degli Who. "My generation", "I can see for miles", "Behind blue eyes", "Who are you", "Baba O'Riley" e parecchie altre, per oltre due ore e mezza di spettacolo. Davvero incredibile per un quasi settantenne, ma raramente ho notato così tanta vitalità e curiosità in un artista che, diciamocelo, potrebbe ritirarsi a vita privata dopo una carriera irripetibile senza dover dimostrare più nulla. Del suo non avevo dubbi, ma anche il mio è stato un "amazing journey" niente male. Ecco l'intervista, con tutti i ringraziamenti del caso a chi di dovere...